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Prato resistente

Un prato resistente è costituito miscele di particolari cultivar di graminacee per dare vita a tappeti erbosi che si caratterizzano per una resistenza notevole al calpestio e ad altri generi di stress.

In questo modo, si ha la possibilità di beneficiare di un inerbimento robusto e più che consistente, in grado di sostenere condizioni che in altre circostanze non potrebbero essere sopportate. Le sementi di questo genere fanno sì che il prato possa essere fruito senza che si corra il rischio di rovinarlo: è il caso delle sementi di graminacee stolonifere e rizomatose, che permettono di produrre germogli che crescono in senso laterale.

Un prato resistente, in sintesi, è un prato più forte e più sano rispetto alla norma: il che vuol dire, tra l’altro, che non concede spazio alle infestanti o comunque riesce a tenerle alla larga più di quanto faccia un prato comune.

I diradamenti vengono auto-riparati, così che l’erba diventa fitta con più rapidità e non si è costretti a ricorrere a trasemine.

Come è facile immaginare, un prato resistente è meno esposto alle malattie: ciò è positivo non solo perché lo sviluppo dei funghi è molto contenuto, ma anche e soprattutto perché in questo modo i trattamenti chimici non rappresentano la normalità ma solo l’eccezione alla regola.

Parlare di un prato resistente vuol dire far riferimento a un prato che resiste sia all’invecchiamento che a tutti gli altri stress esogeni: i parassiti e i funghi vengono contrastati a partire dalla fase di germinazione dei semi, in modo che le piante possano crescere più velocemente.

Un prato di questo tipo è uniforme e fitto e può essere calpestato senza che, in questo modo, lo si possa danneggiare: una volta che ha raggiunto la completa maturità, è fine e denso. Non è detto, infatti, che la resistenza riguardi solo il contatto con l’uomo: può essere riferita anche a condizioni climatiche proibitive o impegnative, come il caldo o il freddo eccessivi.

Anche la scarsa disponibilità idrica è un fattore da prendere in considerazione e se vi è questo fattore di rischio è bene darcene comunicazione all’atto dell’acquisto in modo da tarare la Nota Tecnica per la specifica esigenza o se il problema è consistente da programmare la semina in un periodo più accondiscendente.

Nel progetto Fortestivo, ulteriori e specifiche nozioni relative alla gestione del Vostro Prato sono indicate nella specifica Nota Tecnica Fortestivo. L’utente può per dubbi o ulteriori informazioni interagire se occorre con il ns. Ufficio Tecnico allegando anche materiale fotografico, il tutto gratuitamente.